Il Gip del tribunale dei minorenni di Palermo Alessandra Puglisi ha preso atto delle ampie ammissioni rese da R.P. e ha revocato l’ordine di custodia cautelare che aveva colpito il ragazzo, disponendo il suo trasferimento in comunità. Il giovane è uno dei sette coinvolti nello stupro di gruppo e che, fra il 3 e il 18 agosto, sono finiti in carcere: si tratta di sei maggiorenni e di un diciassettenne – appunto R.P. – che nel frattempo ha compiuto la maggiore età.
Il giovane era però ancora minorenne il 7 luglio scorso, il giorno in cui furono commessi gli abusi ai danni di una ragazza di 19 anni, trascinata in un cantiere del Foro Italico e sottoposta a violenze di ogni genere dagli indagati, tutti di età compresa fra 17 e 22 anni. Abusi che, di fronte al giudice, R.P. ha confessato, anche perché incastrato dalle indagini dei carabinieri: da qui la scarcerazione disposta dal Gip Puglisi ma anche il ricorso al tribunale del riesame, in sede di appello, da parte della Procura dei minorenni, convinta che R.P. abbia solo ammesso quel che non poteva negare. I pm chiederanno dunque al riesame di riarrestare il giovane, che comunque – anche nel caso in cui l’appello dovesse essere accolto – potrà fare a sua volta ricorso in Cassazione e dunque resterà fuori per almeno 3-4 mesi.
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