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Subito a dibattimento i coniugi che avrebbero ospitato Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza

I coniugi Bonafede Lanceri possono comunque chiedere il rito abbreviato e tornare davanti al gup di Palermo

l presidente aggiunto dei gip di Palermo, Antonella Consiglio, ha fissato per il 10 luglio, davanti al tribunale di Marsala (Trapani) la prima udienza del processo contro Emanuele Bonafede e la moglie Lorena Ninfa Lanceri. Si tratta della coppia che è accusata di avere fiancheggiato la latitanza del boss di Castelvetrano (Trapani) Matteo Messina Denaro.

I due, residenti a Campobello di Mazara (Trapani) avrebbero ospitato più volte in casa propria il capomafia e la donna sarebbe stata anche la sua amante, così come risulta da una serie di lettere e messaggi ritrovati. Il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia, il coordinatore della Dda per l’inchiesta su Messina Denaro, Paolo Guido, con i pm Gianluca De Leo e Pierangelo Padova, hanno ritenuto le prove evidenti e concluso le indagini in meno di sei mesi. Sono i presupposti del giudizio immediato, che consente di saltare l’udienza preliminare e di andare direttamente al dibattimento. I coniugi Bonafede Lanceri possono comunque chiedere il rito abbreviato e tornare davanti al gup di Palermo.


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