I carabinieri hanno arrestato un operaio di 34 anni con l’accusa di tentato omicidio ai danni di due persone – padre e figlio – che avrebbe aggredito a coltellate, lo scorso 22 maggio, in un terreno al confine fra le campagne agrigentine e nissene. La violenta lite, secondo il racconto della vittima, sarebbe scaturita dalla richiesta insistente, da parte dell’indagato, di avere una sigaretta.
Il rifiuto avrebbe fatto scattare prima gli insulti e poi l’aggressione con tanto di fendenti alla testa e al collo. Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza. Il 33enne, poco dopo essere fuggito dalle campagne di Butera, era stato sorpreso con il coltello utilizzato per il duplice tentato omicidio.
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