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Tentato omicidio a colpi d’arma da fuoco a Siracusa, un fermo

Si è accertato che la notte precedente all'agguato, la vittima si era rifiutata di nascondere droga o armi nella propria abitazione, ricevendo minacce di ritorsioni

Ordine di carcerazione della procura di Siracusa a carico di un ventiduenne accusato di tentato omicidio e di porto abusivo di arma in luogo pubblico.

Il fermo di indiziato di delitto è stato eseguito dalla polizia di Stato e fa riferimento ai fatti del 30 marzo quando il giovane ha esploso tre colpi d’arma da fuoco che hanno colpito un uomo di 47 anni sulla soglia della palazzina dove risiede, in via Marco Costanzo.

Gli investigatori della Squadra mobile di Siracusa hanno raccolto una serie di testimonianze che hanno permesso anche di ricostruire il movente. Si è infatti accertato che la notte precedente all’agguato, la vittima si era rifiutata di nascondere droga o armi nella propria abitazione, ricevendo minacce di ritorsioni. La vendetta si è compiuta la mattina seguente con l’uomo colpito dai proiettili alla gamba sinistra, in corrispondenza dell’arteria femorale.

Il fermato è stato rintracciato nella sua abitazione, nei pressi del luogo del delitto, insieme ad altri due, uno dei quali tratto in arresto per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, perché trovato in possesso di svariate dosi di cocaina e hashish, denaro contante, due bilancini e materiale da confezionamento. Contestualmente è stato eseguito un decreto di perquisizione personale e locale a carico di un diciottenne, coinvolto nei fatti.

Il fermato è stato condotto nel carcere di Cavadonna, mentre l’arrestato è stato sottoposto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

 


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