Ha risposto e ha ammesso i fatti davanti al gip al quale avrebbe detto di avere agito con un movente passionale e di avere compreso la gravità di quanto commesso, consegnando di fatto alla Polizia, se stesso e l’arma con cui aveva sparato a un ventottenne a Vittoria, nel Ragusano. Giovanni Bocchieri, 30 anni, è comparso stamane in carcere davanti al Gip per la convalida dell’arresto assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Di Stefano.
All’alba di domenica, poco prima delle quattro del mattino, Bocchieri si era recato sotto casa della vittima e l’aveva chiamata. Non appena il ventottenne si è avvicinato alla sua macchina, gli ha esploso contro un primo colpo di pistola che lo ha centrato al braccio sinistro. L’uomo ferito ha tentato di fuggire ma il trentenne è sceso dall’autovettura e gli ha esploso contro altri colpi rincorrendolo a piedi. Per le ferite riportate, l’uomo è stato trasferito in codice rosso prima all’ospedale di Vittoria e poi al Giovanni Paolo II di Ragusa dove è stato operato per ricomporre una frattura all’omero dovuta al colpo d’arma da fuoco.
Dapprima in prognosi riservata, la mattina successiva è stata sciolta la prognosi: non corre pericolo di vita. Il difensore di Bocchieri, l’avvocato Giuseppe Di Stefano, ha chiesto l’applicazione degli arresti domiciliari; la procura, oltre alla convalida, la conferma della custodia cautelare in carcere. Il giudice al termine dell’udienza che si è tenuta al carcere di contrada Pendente a Ragusa dove il trentenne è detenuto, si è riservato sulla decisione.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni