“L’esame è stato molto lungo perché gli accertamenti da fare sono delicati e complessi”. Questa la dichiarazione al termine dell’autopsia, rilasciata dal patologo legale Giuseppe Bulla, consulente di parte nominato dalla famiglia della quindicenne che è stata trovata morta a Piazza Armerina (En), martedì scorso. L’autopsia, eseguita all’ospedale Umberto I di Enna e iniziata alle 14,30 si è conclusa alle 18. “Sono stati acquisiti degli elementi, però, ancora è necessario completare l’acquisizione dei dati e in questo momento – ha proseguito il patologo – mancano ancora gli indumenti e altri elementi e quindi ogni valutazione non può che essere fatta a conclusione”.
Alle domande su eventuali spunti emersi dall’esame autoptico, il dottor Bulla ha risposto dicendo: “Sempre vengono fuori degli spunti interessati, ma da soli non sono sufficienti per una conclusione. Non abbiamo elementi sufficienti per potere confermare o escludere nessuna ipotesi, in questo momento, in assenza degli altri dati. Ci vorrà del tempo per acquisire questi elementi. L’accertamento non è completato. Continueremo nelle prossime settimane. La causa della morte sarà approfondita con gli ulteriori accertamenti”
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