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“The family” a Messina, chieste condanne per 180 anni

Il blitz della Squadra Mobile era scattato lo scorso febbraio con l'arresto di 26 persone, metà in carcere e metà ai domiciliari

L’accusa ha chiesto condanne per un totale di 180 anni di reclusione nel processo scaturito dall’operazione “The Family” che ha smantellato un giro della droga gestito da un gruppo a Fondo Fucile a Messina. Le richieste formulate nel giudizio che si tiene davanti al gup Arianna Raffa nei confronti dei 20 imputati che hanno chiesto il giudizio con il rito abbreviato. Il pubblico ministero Antonella Fradà ha chiesto condanne per tutti che vanno da un massimo di 20 anni fino a due anni di reclusione.

Il blitz della Squadra Mobile era scattato lo scorso febbraio con l’arresto di 26 persone, metà in carcere e metà ai domiciliari. Dalle indagini emerse che a Fondo Fucile c’era un gruppo, a base familiare, che gestiva un giro dello spaccio di droga, in particolare di cocaina. Oggi sono intervenuti i primi avvocati della difesa, il processo è stato rinviato alla fine di ottobre.


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