Litigano per un incidente stradale e un 32enne brucia l’auto della controparte. È accaduto ad Alcamo dove i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Trapani per estorsione e danneggiamento seguito da incendio, reato quest’ultimo per il quale è stato denunciato, in concorso, anche un ottantatreenne alcamese. Il provvedimento scaturisce dalle indagini avviate a seguito dell’incendio doloso di un’auto avvenuto lo scorso febbraio nel centro di Alcamo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’episodio incendiario sarebbe collegato a dissidi nati tra l’arrestato e una coppia alcamese dopo un incidente stradale.
In particolare, l’uomo avrebbe urtato con la propria vettura quella delle presunte vittime, danneggiandone la fiancata. Alla richiesta della coppia di fare intervenire le forze dell’ordine, si sarebbe offerto di risarcire il danno causato. Tuttavia, a distanza di mesi e malgrado l’accordo pattuito verbalmente, l’uomo si sarebbe poi rifiutato di ripagare le vittime, minacciandole di ritorsioni in caso di ulteriori richieste di risarcimento. I coniugi avevano, pertanto, deciso di attivare la pratica presso la loro assicurazione. In risposta a tale decisione e al fine di far desistere le vittime dalla richiesta di risarcimento, l’uomo, con l’aiuto dell’83enne, avrebbe incendiato l’autovettura della controparte. Intimoriti da ulteriori eventuali ritorsioni, avevano poi effettivamente deciso di ritirare la loro denuncia assicurativa, ma poi si sono rivolti alla vicina Stazione dei Carabinieri che, grazie alle testimonianze raccolte e mediante un’analisi dei sistemi di videosorveglianza, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza. L’uomo è stato condotto nel carcere di Trapani.
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