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Trasporti, gli italiani perdono 30 minuti al giorno in cerca di parcheggio

Secondo un recente studio gli italiani che vogliono parcheggiare in strada passano mezz'ora al giorno in cerca di un posto arrivando anche a 45 minuti a seconda del quartiere e della città

Gli autisti italiani passano una media di 30 minuti al giorno alla ricerca di un parcheggio. Secondo un recente studio di Parclick, compagnia di prenotazione di parcheggi in Europa con più di un milione di utenti attivi, gli italiani che vogliono parcheggiare in strada passano quindi mezz’ora al giorno in cerca di un posto arrivando anche a 45 minuti a seconda del quartiere, e della città. Si tratta di 10 ore al mese, senza contare i fine settimana.

Secondo lo studio, nelle città più grandi d’Italia, sei lavoratori su dieci utilizzano ogni giorno un’auto privata per recarsi al lavoro, ma solo un terzo di questi cittadini ha il proprio parcheggio. Inoltre, la pandemia non ha aiutato; le persone hanno preferito utilizzare l’auto al posto dei mezzi pubblici, anche chi prima si recava abitualmente a lavoro in autobus o metropolitana. E ancora oggi il numero di italiani che utilizza il mezzo privato quotidianamente non è diminuito.

I dati dello studio di Parclick rivelano che l’orario peggiore per parcheggiare nelle città principali è tra le 19 e le 20, quando la gente rientra a casa dopo aver finito di lavorare. Molto complicato anche riuscire a parcheggiare dopo le 20, orario in cui la maggior parte delle città con ZTL finisce di essere attiva e sia i residenti che i non residenti dei quartieri inclusi nelle varie zone possono parcheggiare gratuitamente.

Inoltre, è molto difficile trovare parcheggio anche al mattino tra le 8 e le 9, orario in cui la gente si reca a lavoro, soprattutto nei quartieri periferici e nelle zone in cui si concentrano molte aziende.


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