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Trovati 7 chili di droga dentro un zaino

Il ritrovamento è avvenuto durante un’attività di perlustrazione

Sette chili di cocaina in uno zaino: li hanno trovati nel quartiere San Cristoforo a Catania i carabinieri della stazione di Piazza Dante. La droga era suddivisa in otto panetti. Il ritrovamento è avvenuto durante un’attività di perlustrazione in una zona interna del quartiere: i militari hanno notato uno zaino, apparentemente in ottime condizioni, appoggiato vicino a un cumulo di rifiuti in una via secondaria del quartiere.

Il ritrovamento si aggiunge e quello avvenuto a San Cristoforo nella metà di febbraio del 2025, quando furono recuperati 250 chilogrammi di marijuana nascosti in sacchi dell’immondizia tra materiale di risulta. Nel marzo del 2022, sempre a San Cristoforo, furono trovati all’interno di un appartamento apparentemente abbandonato in via Bianchi due borsoni contenenti un fucile mitragliatore AK-47 Kalashnikov, un mitragliatore calibro 9 con silenziatore, un fucile lanciagranate con sei proiettili, una pistola Benelli Army, numerose munizioni, un giubbotto antiproiettile, un passamontagna e nove ordigni esplosivi artigianali. In quello stesso periodo, in un parcheggio nei pressi di un centro commerciale, fu trovata una valigetta occultata sotto alcuni sacchi di rifiuti contenente un’altra pistola Benelli calibro 9 priva di matricola e circa 300 cartucce di vario calibro. Infine, nelle adiacenze di un edificio scolastico, venne rinvenuto un borsone con un mitra AK-47 Kalashnikov, un fucile a pompa, una pistola calibro 38 con matricola abrasa, sessantotto cartucce, un puntatore laser e tre ordigni artigianali. Esiste ormai, spiegano gli investigatori, “una modalità operativa che sta prendendo piede nel traffico illecito, non solo di sostanze stupefacenti, ma anche di armi ed esplosivi, e che consiste nell’abbandonare temporaneamente il materiale in luoghi isolati, tra i rifiuti, materiali di risulta o in edifici dismessi, per poi recuperarlo in un secondo momento, riducendo il rischio di essere intercettati durante il trasporto o colti in flagranza”.

Una volta individuato lo zaino, quindi, gli investigatori hanno attivato i protocolli di sicurezza, facendo intervenire gli artificieri. In base alle stime e alla purezza della sostanza, la droga avrebbe potuto fruttare oltre 2 milioni e mezzo di euro una volta suddivisa in dosi e immessa sul mercato dello spaccio.


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