La terza sezione del tribunale di Palermo ha condannato a otto anni Antonino Randazzo, 61 anni, ritenuto l’artefice di una serie di truffe ai danni dell’Inps, che pagò per anni pensioni a falsi invalidi le cui pratiche erano state inventate e combinate da lui. Pene decisamente più basse per gli altri quattro condannati: un anno e sei mesi per Grazia Nolfo e 4 mesi ciascuno per Filippo Accardo, Angela Saitta e Giuseppe Sapienza.
Pene che saranno sospese a condizione che tutti (tranne ovviamente Randazzo) svolgano servizi socialmente utili per 60 ore complessive a favore del Comune di Terrasini (Palermo), dove sarebbero state organizzate alcune delle frodi. Il collegio presieduto da Fabrizio La Cascia ha ordinato una confisca di 441 mila euro a carico di Randazzo e di 146 mila per la Nolfo: a tanto ammonta l’importo di quanto i due avrebbero ottenuto illecitamente. Randazzo, grazie alla complicità di medici e altri faccendieri, sarebbe riuscito a far riconoscere pensioni non spettanti; la Nolfo invece avrebbe direttamente percepito una pensione come cieca, ma in realtà ci vedeva benissimo. E a denunciarla era stato il marito da cui si era separata. Assolti Francesco Arnone, Maria Cucchiara, Antonino Galdino, Giuseppe Lo Baido, Grazia Lo Iacono, Marianna Monachino, Gaetano Maria Pitarresi, Rosa Polizzi, Pasquale Rodolico, Alessandro Sciabbica, Loredana Sutera e Salvatore Villa.
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