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Truffa all’Ue, dissequestrati i beni all’imprenditrice coinvolta

Il legale della donna, avvocato Davide Saraniti ha impugnato ulteriormente il sequestro al Riesame reale di Enna che il 30 gennaio ha disposto, per la seconda volta, la restituzione dei beni all’imprenditrice.

Il tribunale del Riesame reale di Enna ha disposto, per la seconda volta, il dissequestro e la restituzione immediata dei beni ad un’imprenditrice agricola alla quale era stata contestata la truffa sui contributi europei per lo Sviluppo agricolo, per un ammontare circa 405 mila euro. Il sequestro, che ha riguardato terreni ed un agriturismo, era stato chiesto dalla Procura europea per l’ipotesi di truffa ai danni dell’Unione europea. Già a gennaio del 2023 il tribunale del Riesame di Enna aveva annullato il sequestro preventivo disponendo la restituzione dei beni alla titolare, ritenendo non sussistente l’ipotesi di truffa che era stata contestata per la presunta percezione di contributi Ue per terreni sui quali l’imprenditrice non avrebbe avuto titolo. A dicembre 2023 la Procura europea ha nuovamente chiesto il sequestro dei beni e il Gip del tribunale di Enna ha emesso il decreto. I

Il legale della donna, avvocato Davide Saraniti ha impugnato ulteriormente il sequestro al Riesame reale di Enna che il 30 gennaio ha disposto, per la seconda volta, la restituzione dei beni all’imprenditrice.


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