La prima sezione della corte d’assise di Palermo ha condannato a 18 anni Michele Mulè, di 29 anni, per l’omicidio di Benedetto Ferrara, detto Benny, avvenuto nella piazza Duomo di Camporeale (Palermo) la sera del 16 ottobre 2020. La vittima aveva 26 anni. Ferrara fu assassinato perché, da ex fidanzato di una donna nel frattempo divenuta la compagna di Mulè, avrebbe continuato a manifestare affetto verso di lei, in maniera insistente.
Il pm Alfredo Gagliardi aveva chiesto l’ergastolo, contestando la premeditazione e i futili motivi, ma i giudici hanno parzialmente accolto le tesi difensive, sostenute dagli avvocati Raffaele Bonsignore e Francesco Foraci. L’imputato, venute meno le aggravanti che gli sarebbero potute costare la massima pena, ha ottenuto pure lo sconto di pena di un terzo, previsto dal rito abbreviato, all’epoca dei fatti ancora possibile per i reati punibili con l’ergastolo e comunque negato a Mulè, proprio in presenza delle due aggravanti contestate dall’accusa.
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