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Uccise suocera nell’Ennese, chiesto rito abbreviato

L’udienza per decidere se ammettere l’imputata al rito alternativo è stata fissata per il 26 ottobre

I difensori di Laura Di Dio, la trentunenne che lo scorso febbraio uccise la suocera a Pietraperzia (Enna), hanno chiesto il processo con rito abbreviato. La donna di Pietraperzia, madre di due bambini, lo scorso 4 febbraio aveva ucciso la suocera Margherita Margani, 62 anni, con numerosi fendenti.

Il delitto era avvenuto nell’abitazione della vittima, distante poche decine di metri dalla casa dell’imputata che aveva colpito la suocera prima con numerose coltellate e poi con altri fendenti sferrati alla gola della vittima con una forbice.

Nei mesi scorsi si è svolto l’incidente probatorio per accertare se Laura Di Dio è capace di intendere e volere. La perizia del consulente il professore Antonio Petralia dell’Università di Catania, incaricato dal Gip del tribunale di Enna, ha concluso che la giovane era affetta da parziale vizio di mente al momento del fatto, riconoscendo la seminfermità mentale.

L’udienza per decidere se ammettere l’imputata al rito alternativo è stata fissata per il 26 ottobre prossimo.


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