I due fratelli Leonardo e Antonio Failla, 43 e 30 anni, sono sono stati fermati con l’accusa di omicidio preteintenzionale dagli agenti del commissariato di Partinico e dagli investigatori della Squadra mobile, in una attività investigativa con i carabinieri di Palermo. I due si sono presentati ieri alla caserma dei carabinieri di Partinico dopo che, per una violenta lite in strada, un uomo di 45 anni è stato ricoverato in ospedale per le gravi lesioni a causa delle quali è morto. Anche il figlio diciassettenne della vittima è stato coinvolto nella rissa, rimediando ferite alla testa, e si era recato in ospedale con il padre, deceduto dopo alcune ore. Non sono ancora chiare le cause del decesso del 45enne, fruttivendolo.
Secondo una versione dei fatti potrebbe essere stato un alterco tra automobilisti, forse per una precedenza non rispettata, sfociato poi in una violenta rissa, la causa della tragedia. Il 45enne sarebbe stato pestato e sarebbe poi intervenuto il figlio 17enne in sua difesa venendo malmenato. Una ricostruzione legata agli ultimi esiti delle indagini e degli interrogatori dei fermati. Secondo un’altra versione, il padre è stato ucciso dopo essere intervenuto in difesa del figlio che aveva rimproverato i fermati perchè correvano troppo con la loro auto. Gli investigatori dell’Arma e della polizia stanno cercando ricostruire l’esatta dinamica, anche scandagliando le eventuali immagini degli impianti di videosorveglianza. I fratelli Failla si sono presentati poi in serata alla caserma dei carabinieri di Partinico dove, dopo gli interrogatori, è stato eseguito il fermo.
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