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Ucraina, dal sagrato della cattedrale di Palermo l’appello per la pace. A Siracusa veglia di preghiera

"Le logiche e gli interessi particolari, nazionali o continentali, non vanifichino il grido della terra e dei miliardi di donne e di uomini che la abitano nella mitezza, ripudiando la guerra e costruendo ogni giorno la pace"

“Noi cristiani, insieme alle donne e agli uomini di buona volontà e agli operatori di pace, ripudiamo questo atto di guerra che si sta consumando in Ucraina e annunciamo la profezia evangelica della pace a tutti: a chi lo ha posto direttamente e alle altre parti coinvolte”. Lo dice l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che aggiunge: “Invito tutti sul sagrato della nostra cattedrale, venerdì 4 marzo alle 21 a condividere la lettura dell’appello per la pace di Papa Francesco e a porre il semplice gesto di accendere una fiaccola per chiedere che la luce della pace prevalga sulle tenebre della guerra. Invito anche le comunità delle altre città della Diocesi a organizzare lo stesso segno per favorire una maggiore sensibilizzazione e partecipazione”.

Per don Corrado “non ci può essere casa comune sulla base dell’unica ideologia imperante: massimizzare il profitto; concentrare nelle mani di pochi il potere politico, economico, bellico, mediatico e tecnologico; dominare gli altri, individuati sempre e comunque come nemici. Chiediamo che si sospendano le operazioni belliche in atto e riprenda la via del dialogo con l’apporto costruttivo di tutti, delle diverse organizzazioni internazionali e degli organismi mondiali. Ci impegniamo – conclude l’arcivescovo di Palermo – a intensificare con tutte le altre confessioni cristiane e le altre fedi presenti a Palermo la preghiera di pace per tutte le nazioni e i continenti, in particolare per l’Ucraina. Le logiche e gli interessi particolari, nazionali o continentali, non vanifichino il grido della terra e dei miliardi di donne e di uomini che la abitano nella mitezza, ripudiando la guerra e costruendo ogni giorno la pace”.

Una veglia di preghiera per la pace avrà luogo lunedì prossimo, 28 febbraio, alle 20, nel Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa. La veglia sarà presieduta dall’arcivescovo, Francesco Lomanto. L’iniziativa “Uniti nella pace” è stata promossa dalla diocesi di Siracusa in seguito al conflitto bellico che sta avvenendo in Ucraina. Di fronte alla gravità delle ore che il mondo vive, i cattolici di Siracusa “condividono con tutti i credenti la certezza che la preghiera alimenta la speranza che deve sempre sorreggere l’impegno di essere costruttori di pace. Come cittadini ci impegniamo a costruire relazioni di reciproco rispetto e come cittadini cristiani offriamo la nostra preghiera per la pace nel mondo, consapevoli che la logica evangelica contrasta con la logica della geopolitica”. Sarà possibile partecipare al momento di preghiera anche in collegamento streaming dal sito www.madonnadellelacrime.it.

Questa mattina, in apertura della conferenza stampa di presentazione del programma dei riti quaresimali nella Chiesa del Purgatorio, il vicario generale don Alberto Genovese ha letto l’appello per la pace inviato dal vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, che si trova con alcuni sacerdoti in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Fatima in Portogallo. Il vescovo rilancia a tutti, credenti e non credenti, l’invito fatto da Papa Francesco durante l’Angelus di domenica scorsa di vivere una giornata di digiuno e preghiera in occasione del Mercoledì delle ceneri, 2 marzo, per invocare il dono della Pace. “Non ci sono parole capaci di contrastare validamente – afferma – i dialoghi mediatici inefficienti e la drammatica evoluzione della guerra in Ucraina. Facciamo nostra la preoccupazione di Papa Francesco, dei vescovi riuniti a Firenze, memori della rivoluzionaria visita di Giorgio La Pira al Cremlino. Preghiamo insieme per la pace, perché la radice umana e cristiana della speranza e della giustizia non è annullata da nessun cinismo belligerante. Preghiamo perché tutti i piccoli e i poveri su cui si abbatte la disgrazia della guerra ci aiutino a rinascere bene e presto. Invito tutti ad unirsi alla preghiera e al digiuno il prossimo mercoledì delle Ceneri nella giornata indicata dal Papa affinché Gesù, Principe della pace, e Maria la Regina della pace, ci guidino oltre il buio presente”.


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