L’ultimo spettacolo in calendario per la stagione Opra Nova è la prima assoluta di “Orfeo ed Euridice, un limbo oltre il tempo”, regia di Oriana Billeci, che debutta il 29 dicembre alle 21.30 alla Bottega 5 dei Cantieri culturali della Zisa, con replica il 30 allo stesso orario (biglietto euro 10).
A interpretare i personaggi che ruotano intorno a questa storia: Fabiola Arculeo, Andrea Buffa, Marzia Coniglio, Danilo Zisa.
Quello di Orfeo ed Euridice è uno dei miti più noti tramandati dalla mitologia greca. La storia di un amore incredibile tra un poeta musicista ed una ninfa dall’aspetto incantevole, un amore che viene sconvolto dalla morte di Euridice. Orfeo, straziato dalla sua mancanza, decide coraggiosamente di intraprendere un viaggio verso gli Inferi per riportarla in vita. Potrà farlo ad un’unica condizione: non dovrà mai voltarsi a guardarla.
È solo questo il mito di Orfeo ed Euridice? La perdita di una persona amata, la paura di non sapere cosa prova l’altro, l’incomunicabilità, l’essere vicini ma allo stesso tempo lontani, respirare insieme senza mai vedersi, camminare accanto senza accompagnarsi davvero?
Orfeo ed Euridice non sono solo i protagonisti di un antico mito, sono anche due giovani del nostro tempo, innamorati forse, ma che non si capiscono più. L’esempio di un rapporto logorato dalla mancanza di comunicazione, dalle paure, dalle incertezze.
In questa rivisitazione del mito proposta ci sono due storie parallele, un Orfeo ed Euridice del passato ed il loro alter ego ambientato ai giorni nostri. Due giovani che si cercano, si amano, si rincorrono all’interno di un limbo infernale in cui sembrano non incontrarsi mai. Due livelli temporali che si scambiano, si arricchiscono durante lo svolgimento della drammaturgia per cercare l’uscita dal tormento.
Biglietti online sul sito del Ditirammu o al botteghino alla Bottega 5.
La Stagione Opra Nova è realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura (MiC) Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, dell’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana.
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