E’ ormai imminente la chiusura della cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale di Taormina, che a partire dal 1 luglio cesserà di svolgere ogni attività. Da quella data il Centro di cardiochirurgia pediatrica, attivo dal 2010 nel nosocomio San Vincenzo di Taormina e gestito in convenzione con il Bambino Gesù di Roma, chiuderà i battenti e la cardiochirurgia sarà gestita al Civico di Palermo. E così un Centro d’eccellenza, che negli ultimi anni ha curato migliaia di bambini, sebbene attiri pazienti da tutta l’Isola, non potrà più continuare a garantire le prestazioni sanitarie. “Contro questo che è l’ultimo atto che caratterizza il costante e continuo fenomeno del depotenziamento del servizio sanitario siciliano, oggi l’annuncio della nascita di un cartello ‘Salvare la cardiochirurgia pediatrica di Taormina’, promosso da Codacons, Articolo 32 – Associazione Italiana Diritti del Malato, Lega Difesa del Cittadino e 31 associazioni della società civile.
“Siamo scesi in campo – spiega Francesco Tanasi, Professore dell’Università San Raffaele Roma e Segretario Nazionale del Codacons – per sensibilizzare la politica e le istituzioni regionali e nazionali e perchè il cittadino deve essere posto al centro del sistema sanitario regionale e quest’ultimo deve poter contare su risorse necessarie e sufficienti a soddisfare la domanda di salute dei pazienti, che in questo frangente sono i bambini. Non possiamo accettare che un punto di riferimento, qual è il Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina, venga chiuso a spese dei piccoli pazienti, poiché questa chiusura obbligherà intere famiglie, a percorrere molti chilometri per le cure dei figli”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni