I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, nell’ambito dei controlli svolti quotidianamente nell’aerea metropolitana per la prevenzione e repressione dei traffici illeciti, hanno sequestrato un immobile nel quartiere Ballarò dopo che al suo interno hanno scoperto una piantagione di marijuana con oltre 14 chili di sostanza stupefacente.
In particolare, i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego avevano posto l’attenzione su alcuni immobili fatiscenti e disabitati nel quartiere “Albergheria” nei pressi dello storico mercato “Ballarò”. Uno di questi risultava in evidente stato di abbandono, con le porte dei balconi e le finestre sbarrate con assi di legno ma con la catena e il lucchetto applicati al portone di ingresso non logore, segno che la struttura fosse comunque frequentata.
Tali circostanze, unitamente alla presenza di alcuni cavi della rete elettrica che entravano in un foro realizzato lungo la parete esterna dell’immobile nonché a un forte odore (tipico della marijuana in essiccazione) che si avvertiva nelle immediate adiacenze del civico, inducevano i militari, sulla scorta anche di analoghe esperienze operative, a ipotizzare che all’interno della struttura potesse essere occultata una piantagione indoor (che pertanto necessita di una consistente illuminazione artificiale).
I baschi verdi quindi, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, procedevano a fare irruzione all’interno dell’immobile dove la presenza di una vera e propria piantagione attrezzata di marijuana.
L’appartamento, infatti era suddiviso in 4 locali (per far fronte all’intero ciclo di produzione, dalla coltivazione in vasi, alla fase di essiccazione fino al confezionamento) ed era dotato di un sistema di aerazione (con 7 ventilatori, un condizionatore e 2 aeratori) nonché di un sistema di illuminazione realizzato ad hoc con un contatore Enel e un quadro elettrico, da cui partivano 13 trasformatori che fornivano energia ad altrettante lampade, collegato abusivamente alla rete di illuminazione pubblica.
Complessivamente sono state rinvenute e sottoposte a sequestro 55 piante già fiorite (alte circa un metro e mezzo) oltre un chilo di sostanza stupefacente, di tipo marijuana, lasciata ad essiccare nonché ulteriori 2,7 chili, sempre di marijuana già essiccata e due confezioni già sigillate pronte per lo spaccio, del peso di 100 grammi ciascuna per un totale complessivo pari a oltre 14 chili.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i militari hanno proceduto al sequestro probatorio dell’intero immobile e di tutto quanto rinvenuto all’interno (compresi i materiali necessari alla pesatura ed al successivo confezionamento).
Sono tuttora in corso, anche con l’ausilio della Polizia Scientifica della Polizia di Stato, accertamenti per riscontrare eventuali tracce ed impronte lasciate all’interno dei locali e risalire quindi ai presunti responsabili.
L’operazione delle Fiamme Gialle è il risultato dell’efficacia del controllo economico del territorio assicurato dalle pattuglie su strada e dal dispositivo permanente approntato per la lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
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