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Uso dei fondi Pnrr, il Codacons segnala alcuni comuni siciliani alla Corte dei Conti

Il Codacons ha dunque chiesto alla Corte dei Conti, all’Anac e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di predisporre tutti i controlli necessari per accertare eventuali irregolarità nell’uso dei fondi pubblici legati al Pnrr da parte delle amministrazioni locali, e sanzionare qualsiasi illecito a danno della collettività

Il Codacons ha inviato una segnalazione alla Corte dei Conti e all’Autorità Anticorruzione chiedendo di aprire una indagine sull’utilizzo dei fondi legati al Pnrr da parte di alcuni Comuni italiani, tra cui 4 della Sicilia.

Nei mesi scorsi l’associazione aveva inviato a 40 Comuni italiani una istanza di accesso volta ed estrarre copia di tutti gli atti e/o documenti relativi alle procedure di affidamento e attuazione dei progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Dai documenti ricevuti da alcune amministrazioni comunali, tuttavia, sembrerebbe esservi un’erronea gestione di tali fondi, ritardi nell’attuazione dei progetti e poca trasparenza sull’utilizzo delle risorse. In particolare:

• Barcellona Pozzo di Gotto: il Comune nella sua risposta informa che tutti gli atti relativi ai progetti finanziati sono disponibili nella sezione “amministrazione trasparente” presente sul sito istituzionale dell’ente. In assenza di precisi riferimenti identificativi, la documentazione risulta essere irreperibile

• Sciacca: manca chiarezza sull’impiego delle risorse residue non utilizzate dal Comune.

• Acireale: il contenuto inserito sul sito istituzionale dell’amministrazione risulta aggiornato al 04/12/2023. Per alcuni affidamenti non è specificato come è stato speso l’importo rimanente.

• Agrigento: il Comune ha rimesso un link ipertestuale per le ricerche del caso. Si evidenzia che i documenti asseritamente pubblicati, in assenza di specifici riferimenti normativi, risultano irreperibili e/o non aggiornati sul sito istituzionale del Comune.

Il Codacons ha dunque chiesto alla Corte dei Conti, all’Anac e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di predisporre tutti i controlli necessari per accertare eventuali irregolarità nell’uso dei fondi pubblici legati al Pnrr da parte delle amministrazioni locali, e sanzionare qualsiasi illecito a danno della collettività.


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