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Uso improprio dell’auto blu. Miccichè al Gip: “potevo farlo”

Miccichè avrebbe ammesso alcuni fatti storici riportati nell'ordinanza, che riguarda anche il suo ex autista, Maurizio Messina, al quale è stato imposto l'obbligo di dimora a Palermo e Monreale

L’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha risposto alle domande del Gip del tribunale di Palermo Rosario Di Gioia, che all’inizio della settimana gli aveva imposto il divieto di dimora a Cefalù, per una vicenda legata all’uso indebito dell’auto blu, nel momento in cui era a capo del Parlamento dell’Isola.

Miccichè avrebbe ammesso alcuni fatti storici riportati nell’ordinanza, che riguarda anche il suo ex autista, Maurizio Messina, al quale è stato imposto l’obbligo di dimora a Palermo e Monreale. Nonostante abbia ammesso quel che non può negare, perché documentato dalla Guardia di finanza con osservazioni, foto e video, l’esponente di Forza Italia ha negato di avere percezione dell’illiceità di quanto commesso, ad esempio a proposito del trasporto, sull’auto di servizio, del suo gatto, che doveva essere portato dal veterinario con urgenza perché “gravemente malato”.


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