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Verifiche in 37 cantieri: tutti non sicuri

Le imprese edili sanzionate, dopo aver ottemperato al pagamento della sanzione e aver formalmente assunto i lavoratori privi di contratto, sono state messe nelle condizioni di continuare ad esercitare le proprie attività

Trentasette cantieri edili controllati in provincia di Palermo: tutti irregolari. E’ emerso nel corso dei controlli effettuati dai militari del Gruppo Tutela Lavoro, col supporto delle Stazioni carabinieri, ad alcuni cantieri edili operanti nella provincia, compresa l’isola di Ustica. E’ così venuto fuori che un lavoratore su otto è in nero o irregolare, non sottoposto a visita medica per l’idoneità allo svolgimento delle sue mansioni e non formato in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. I militari dell’Arma hanno verificato la posizione di numerosi dipendenti, constatando che circa il 15% di essi stava svolgendo attività privi di un regolare contratto di lavoro e delle basilari garanzie previste dalla normativa vigente per la tutela della loro incolumità o in carenza di formazione specifica. Operai edili, dunque, esposti a rischi notevoli perché non ben formati per le mansioni da svolgere e sul rispetto delle procedure di sicurezza, che assicurano l’integrità dei lavoratori. I militari, nel corso dei controlli, hanno contestato ai datori di lavoro svariate violazioni al testo unico in materia di sicurezza: si va dall’omessa formazione e informazione del personale dipendente in questa delicata materia alla mancata sottoposizione del medesimo alle visite mediche che certificano l’idoneità allo svolgimento delle mansioni lavorative, dalla mancata consegna di dispositivi di protezione individuale quali scarpe antinfortunistiche, guanti e caschetti, al montaggio errato di ponteggi con conseguenti rischi di cadute dall’alto, dall’assenza di addetti al servizio antincendio e al primo soccorso alla presenza di quadri elettrici non a norma.

Complesisvamente, negli ultimi mesi sono state 71 le imprese edili controllate, 18 delle quali colpite da un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per motivi di sicurezza e per lavoro nero; 153 i lavoratori controllati, 23 dei quali irregolari; 340 mila euro circa l’importo complessivo delle sanzioni amministrative e delle ammende contestate. Le imprese edili sanzionate, dopo aver ottemperato al pagamento della sanzione e aver formalmente assunto i lavoratori privi di contratto, sono state messe nelle condizioni di continuare ad esercitare le proprie attività.


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