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Violenza sessuale a minore, slitta sentenza per sacerdote

L’udienza si è aperta con la testimonianza di un uomo che ha sostenuto di essere stato oggetto di attenzioni da parte di Giuseppe Rugolo quando era adolescente

L’interrogatorio di don Giuseppe Rugolo, imputato al processo in corso dinanzi al tribunale di Enna, non si è concluso e dovrà quindi proseguire nella prossima udienza: slitta così la sentenza a carico del sacerdote accusato di violenza sessuale aggravata su minore, attesa per giorno 11 luglio prossimo. L’interrogatorio del sacerdote continuerà nella prossima udienza; poi vi saranno le conclusioni delle parti, le eventuali repliche e la sentenza il 7 novembre. L’interrogatorio di Rugolo è andato avanti per circa due ore, e in aula è anche stato proiettato un video che per l’accusa conferma gli atteggiamenti dell’imputato nei confronti di un minore.

L’udienza si è aperta con la testimonianza di un uomo che ha sostenuto di essere stato oggetto di attenzioni da parte di Giuseppe Rugolo quando era adolescente. Il Tribunale ha escluso dalla testimonianza l’avvocato rotale Federico Marti, che avrebbe seguito la trattativa tra la Diocesi di Piazza Armerina (En) e la famiglia della vittima, con l’offerta di 25 mila euro da prelevare dalle casse della Caritas in cambio di una clausola di riservatezza, con la quale la giovane vittima si sarebbe impegnata al silenzio. Prossime udienze, oltre a quella di giorno 11 luglio quando si dovrebbe concludere l’interrogatorio dell’imputato, sono state fissate per il 26 settembre e il 7 ottobre. L’uomo attualmente si trova a Ferrara, dove era stato trasferito a seguito delle segnalazioni fatte dalla vittima, oggi maggiorenne, ai sacerdoti della diocesi di Piazza Armerina.


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