Violenza sessuale e maltrattamenti. E’stata l’opposizione alla archiviazione promossa dalla presunta parte offesa assistita dalla legale a portare il caso in aula. Un cittadino di 33 anni di origine tunisina è stato rinviato a giudizio dopo che il Procuratore generale di Catania, Carmelo Zuccaro ha avocato a sé il caso. La donna che oggi si è costituita parte civile davanti al gip, attraverso l’avvocata Irene Russo, nel corso del 2023 anni ha promosso due denunce nei confronti del marito, denunce integrate di volta in volta con nuovi episodi che secondo la Procura generale avevano trovato riscontri.
Nei racconti di alcuni testi e, documentalmente, in alcuni verbali di pronto soccorso, le botte, minacce anche con un coltello in mano, un cavo stretto attorno al collo, la costrizione a subire atti sessuali, confidata ai famigliari, violenze assistite anche dai figli della coppia, sarebbero emersi gli elementi che hanno portato la pubblica accusa ritenere perseguibile l’uomo e, il giudice per le indagini preliminari a rinviare a giudizio il 33enne. Il legale dell’uomo, l’avvocato Massimo Garofalo ha chiesto che il suo assistito venga ammesso al rito abbreviato che verrà discusso a maggio del 2025. Nel frattempo marito e moglie vivono in due luoghi diversi.
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