Disposto il giudizio immediato per il medico psicoterapeuta di Enna che lo scorso 27 gennaio, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minore. Paolo Colianni, ex assessore regionale alla Famiglia, era stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, misura alla quale è ancora sottoposto. La ragazzina presunta vittima, che l’indagato seguiva come psicoterapeuta, è stata sentita davanti al gip di Enna Giuseppe Noto in incidente probatorio e durante l’audizione avrebbe confermato le accuse che sarebbero tuttavia sostenute anche da alcune chat acquisite dagli inquirenti.
Il professionista è accusato di avere abusato della paziente minore di 14 anni, che era affidata alle sue cure, circostanza per la quale a Colianni è contestata l’aggravante di avere commesso le violenze sessuali con abuso di autorità, nell’esercizio della professione un medica. Le indagini sono state coordinate dalla procura della Repubblica di Enna ed erano partite dalla segnalazione dell’istituto scolastico frequentato dalla minore. Una delle insegnanti aveva colto alcuni segnali di malessere della giovane, ed erano state attivate le procedure del caso.
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